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In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

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sabato 16 settembre 2017

NEL NUOVO STADIO 1.430 TELECAMERE


La media è una telecamera ogni 620 metri quadri: lo Stadio della Roma di Tor di Valle sarà un luogo con una elevatissima incidenza del Grande Fratello. In totale ci saranno 1430 telecamere che controlleranno e registreranno h24 ogni cosa che succederà negli 890mila metri quadri della superficie totale dell’intervento, dell’area commerciale, fra le piazze degli uffici, nei parchi, sugli approdi delle barche, sui ponti pedonali. La parte del leone la farà lo Stadio: 650 gli occhi elettronici puntati fra dentro e fuori l’impianto. Lo Stadio ha una sua sala controllo, separata da quella generale ma ad essa collegata durante eventi sportivi o di altro tipo e in connessione con i Vigili del Fuoco, i Carabinieri, la Polizia e i soccorsi sanitari. 
Il maxischermo di chi controllerà le immagini in diretta nella Sala Controllo generale avrà una diagonale di quasi 17 metri e costerà 163mila euro. Sei le postazioni, ognuna con un monitor da 32 pollici (praticamente un televisore). Solo il server ha un costo di 565mila euro mentre per il sistema di gestione dei flussi di immagine la Roma spenderà 530mila euro. 
Le telecamere saranno di cinque tipi diversi. Una ventina saranno quelle che rilevano i numeri di targa delle auto: ovviamente di ultima generazione, impossibili da ingannare con flash o altri sistemi che sfruttino la catarifrangenza della targa e saranno poste a tutti gli ingressi carrabili dei parcheggi e della viabilità interna dello Stadio ma anche sulla via del Mare/Ostiense dove saranno realizzati gli svincoli per entrare a Tor di Valle. 
Una dozzina circa, invece, quelle termiche: serviranno per controllare la recinzione di confine della nuova Trigoria - l’area di allenamento della prima squadra - che, quindi, diventerà inaccessibile ai curiosi. Ciascuna camera termica, in grado quindi di rilevare il calore di un corpo, sarà affiancata ad una ad alta risoluzione destinata, quindi, a rendere riconoscibile (anche a fini giudiziari) un evento. 
Nelle aree di parcheggio e lungo le principali direttrici - aree commerciali, percorsi pedonali, piste ciclabili, attracchi sul fiume - verranno posizionate anche le telecamere ruotabili a 360 gradi, dotate, quindi, della tecnologia per seguire un evento con un potente zoom e una risoluzione di altissima gamma. 
Ultime, le telecamere 4K, quelle di ultimissima generazione che serviranno non solo per sorvegliare le strade ma soprattutto avranno la caratteristica di rendere identificabile a fini giudiziari un soggetto. In sostanza, hanno una tale qualità di immagine che il soggetto autore di un reato sarebbe perfettamente visibile e identificabile senza alcuna possibilità di incorrere in errore. 
Le telecamere saranno collocate quasi tutte sui pali della luce, a 4 metri e mezzo di altezza dal suolo, quindi in una posizione inattaccabile. E non solo sono tutte dotate di una sensibilità alla luce che le rende pienamente operative sia di giorno che di notte, ma anche il sistema di illuminazione pubblica è stato studiato in funzione proprio delle riprese del circuito di sorveglianza.  
Un discorso a parte merita la sicurezza dentro lo Stadio o subito fuori di esso in occasione di partite di calcio o di altri eventi, tipo i concerti, che la Roma prevede di poter tenere nel futuro nuovo impianto. Come detto, ci saranno 650 telecamere puntate, con server in grado di registrare ogni immagine e tenerla automaticamente in memoria per 7 giorni, a disposizione eventualmente dell’autorità giudiziaria. Dopo 7 giorni le immagini saranno cancellate in automatico. Le telecamere saranno dotate di diversi tipi di tecnologia: da quelle di “rilevamento” di un evento a quelle in grado di rendere identificabile un viso. Le immagini riprese dentro o fuori lo Stadio viaggeranno o con il wifi o su linee a fibra ottica. 
Quando saranno in calendario incontri di calcio o altri eventi da tenersi nello Stadio - da evidenziare che si può arrivare fino a 71mila persone dentro il catino dello stadio in occasione di concerti sfruttando il prato e che l’area esterna all’impianto sportivo è dotata di una cavea all’aperto da 5mila posti per concerti o altri eventi - il sistema di sicurezza e di controllo verrà ampliato con la connessione diretta con la Sala Controllo generale per monitorare in coppia il ponte pedonale nord (quello dalla stazione Magliana del treno Orte-Fiumicino Aeroporto), la passerella dalla stazione Tor di Valle della Roma-Lido, i parcheggi multipiano e quelli a raso, le strade di accesso, i parchi e le aree commerciali. Dopo di che, per accedere allo Stadio vero e proprio sono previsti 6 percorsi che conducono ai cancelli con i tornelli alti e invalicabili. Ingressi dedicati per i servizi di emergenza, la stampa, i VIP. Nel progetto, poi, per garantire la sicurezza in caso di eventi particolari, viene prevista anche la possibilità di installare sistemi di controllo con metal detector e con raggi X sul modello di quelli adottati negli aeroporti.  

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